Lo scritto, muovendo da alcune precedenti pubblicazioni dell’a., illustra le modalità con cui le costituzioni contemporanee tentano di fronteggiano l’incertezza del diritto, anche alla luce dei fenomeni di globalizzazione. Dopo una categorizzazione delle costituzioni (la tematica è diversamente affrontata dalle costituzioni d’età liberale e da quelle odierne, dalle costituzioni anglosassoni e da quelle continentali), l’a. osserva come le costituzioni dello Stato sociale concorrono a complicare il sistema delle fonti e a legittimare l’ipertrofia della legge. Alcune di esse hanno apportato innovazioni in materia di conoscibilità delle norme e di tecnica redazionale della legge, esplicitando il ruolo della certezza giuridica quale valore meritevole di protezione costituzionale, ma ciò non appare sufficiente a mitigare la confusione normativa e le insufficienze testuali, aggravate dalla “delocalizzazione” e dalla attenuazione dell’imperatività delle fonti. L’articolo si sofferma infine sul ruolo della dottrina quale elemento unificatore.