Article 282 of the Italian code of civil procedure was amended by law no. 353/90, providing that judgements given at first instance are provisionally enforceable. This constituted a change in respect to the previous discipline, under which it was up to the judge to allow the enforceability. The amendment of article 282 of the code of civil procedure did not take position on the debate regarding the “objective extension” of such enforceability, being strongly discussed whether it pertains only to condemnation judgments or to constitutive or ascertainment judgements as well. Law no. 353/90 amended also article 283 of the code of civil procedure, which provides the requisites to grant the stay of the enforceability or of the enforcement proceedings and which was subsequently further amended in 2005.
L’art. 282 c.p.c. è stato modificato per effetto della l. n. 353/1990, a seguito della quale le sentenze di primo grado sono dotate di provvisoria esecutività, con una netta inversione di tendenza rispetto al sistema previgente che rimetteva al giudice il potere di concedere la clausola di provvisoria esecutività. La modifica legislativa non ha però inciso su un problema antico, quello dei c.d. “limiti oggettivi” dell’esecutività provvisoria, vale a dire se si possa discorrere di provvisoria esecutività in relazione alle sole sentenze di condanna ovvero anche a quelle costitutive e di accertamento. Con la medesima l. n. 353/1990 è stato modificato anche il successivo art. 283 c.p.c., che regola i presupposti per ottenere la sospensione della provvisoria esecutività o dell’esecuzione e che risulta essere stato successivamente in parte novellato nel 2005.