Le antinomie della ragione come fondamento dell’orientamento nell’esperienza

Kant e-prints

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ISSN: 1677-163X
Editor Chefe: Daniel Omar Perez
Início Publicação: 01/01/2002
Periodicidade: Quadrimestral
Área de Estudo: Ciências Humanas

Le antinomie della ragione come fondamento dell’orientamento nell’esperienza

Ano: 2020 | Volume: 15 | Número: 3
Autores: M. Millucci
Autor Correspondente: M. Millucci | [email protected]

Palavras-chave: ragione, metafisica, idee cosmologiche, orientamento, teleologia.

Resumos Cadastrados

Resumo Inglês:

This article shows how the section dedicated to the cosmological antinomies in the development of the transcendental dialectic seems to be the central point of Kant’s dissertation about metaphysics. Beside the immediate and indisputable result of the failure of the rational cosmology, the antinomies might be read also from a point of view that emphasises its opening towards a consideration about the “need” for reason, whose false certainty of knowing the unconditioned has been shaken and which feels the urge to be reoriented towards a different view of reality, beyond the limits imposed on our theoretical faculty by experience. In the final part, it is briefly shown how the article written in 1786 about the meaning of orientation in thought must be considered as a prompt to lead our analysis to regard with a new impulse the Kantian exhortation to see nature in the wider view of teleological finality as the fulfillment of the mechanicistic concept of phenomena, legitimised by the need of reason.



Resumo Italiano

L’articolo mostra come, nello sviluppo della Dialettica trascendentale, la sezione dedicata alle antinomie della cosmologia ci sembra costituire un punto centrale del discorso kantiano intorno alla metafisica. Al di là del risultato immediato e indiscutibile del fallimento della cosmologia razionale, le antinomie potrebbero essere lette anche in un’ottica che ne valorizzi l’apertura verso una riflessione sul “bisogno” della ragione, la quale –scossa nella sua falsa certezza di conoscere l’incondizionato –sente l’esigenza di un riorientamento verso un diverso modo di guardare la realtà e l’essere, oltre i limiti che l’esperienza impone alla nostra facoltà teoretica. Lo spunto offerto dall’articolo del 1786 sul significato dell’orientamento nel pensiero dovrà poi condurre la nostra analisi, in un accenno finale, a intendere con nuovo slancio l’esortazione kantiana a vedere la natura nella più ampia luce della finalità teleologica come completamento, legittimato dal bisogno della ragione, della concezione meccanicistica dei fenomeni.