Secularization in Europe started a long time ago. This article shows its philosophical and theological roots, linked to the rigorous problem of God and the possibility to think His presence in the world. The crisis of Scholasticism, further accentuated by the rise of modern science, led to the exclusion of theological discourse in universities, in civil life (because) of religious wars and the Inquisition, both Catholic and Protestant), and from philosophical reflection (Kant). The religious problem was rediscovered in the cultural field in the early 1970s, in sociology (Berger, Casanova), philosophy (Wittgenstein, Plantinga), and psychology (Bruner, Gardner). What these perspectives have in common is the plurality of possible approaches to the world and life, none of which claims to be of exclusive dominion. The rethinking of the relationship between religion and secularization is also increasingly present in the socio-political context, with the explosion of questions linked to religious pluralism, migration and the crisis of meaning, which pose enormous problems with regard to the very survival of Western societies.
La secolarizzazione in Europa nasce da lontano. Nell’articolo se ne mostrano le radici filosofiche e teologiche, legate alla rigorizzazione della problematica di Dio e alla pensabilità della sua presenza nel mondo. La crisi della scolastica, accentuata dal sorgere della scienza moderna, porta all’esclusione della problematica teologica dalle università, dal vivere civile (a motivo della guerre di religione e dell’inquisizione, cattolica e protestante) e dalla riflessione filosofica (Kant). La problematica religiosa ritrova interesse in sede culturale a partire dagli anni ’70 del ‘900, in sociologia (Berger, Casanova), in filosofia (Wittgenstein, Plantinga), in psicologia (Bruner, Gardner). Ciò che accomuna queste prospettive è la pluralità di approcci possibili al mondo e alla vita, nessuna delle quali ha la pretesa di ritenersi di dominio esclusivo. Il ripensamento del rapporto tra religione e secolarizzazione è sempre più ricorrente anche in sede socio/politica, con l’esplodere dei problemi legati al pluralismo religioso, alle migrazioni e alla crisi di senso, che pongono problemi enormi in ordine alla sopravvivenza stessa delle società occidentali.