I delitti di corruzione pubblica nell’ordinamento italiano de lege lata e ferenda

Revista Brasileira de Ciências Criminais

Endereço:
Rua Onze de Agosto, 52 - 2º Andar - Centro - Centro
São Paulo / SP
01018-010
Site: http://www.ibccrim.org.br/
Telefone: (11) 3111-1040
ISSN: 14155400
Editor Chefe: Dr. André Nicolitt
Início Publicação: 30/11/1992
Periodicidade: Mensal
Área de Estudo: Ciências Humanas, Área de Estudo: Ciências Sociais Aplicadas, Área de Estudo: Direito, Área de Estudo: Multidisciplinar, Área de Estudo: Multidisciplinar

I delitti di corruzione pubblica nell’ordinamento italiano de lege lata e ferenda

Ano: 2017 | Volume: 134 | Número: Especial
Autores: Francesco Viganò
Autor Correspondente: Francesco Viganò | [email protected]

Palavras-chave: Diritto penale comparato – Diritto penale italiano – Reati di corruzione – Concussione – Riforma legislativa.

Resumos Cadastrados

Resumo Português:

Il lavoro traccia le coordinate essenziali dei reati di corruzione nell’ordinamento italiano prima della cruciale riforma del 2012, e riassume quindi le principali innovazioni apportate dalla novella. Speciale attenzione è dedicata al tradizionale delitto di concussione e al nuovo correlato delitto di induzione indebita, che pongono tuttora delicati problemi interpretativi agli interpreti e danno luogo, in pratica, a questioni non risolte dalla giurisprudenza. La parte conclusiva dell’articolo vaglia le prospettive di una possibile riforma dei reati di corruzione in Italia, con l’obiettivo di rendere il sistema delle norme penali in questo settore più adeguato ad affrontare un fenomeno criminoso la cui carica offensiva è stata a lungo sottovalutata sia dall’opinione pubblica che dalla stessa dottrina giuridico- penale.



Resumo Inglês:

This article draws the essential features of the corruption offences in the Italian legal system prior to the crucial reform of 2012, and summarises their main modifications by that law. A special focus is devoted to the traditional offence of “concussione” and to the new related offence of “induzione indebita”, which represent a conundrum for legal scholars and give rise, in practice, to questions that are largely unresolved by the case law. The last part of the paper deals with a possible reform of the corruption offences in Italy, with a view to make the system of the criminal provisions in this field more adequate to tackle a criminal phenomenon whose harmfulness has long been underestimated both in the public opinion and among criminal scholars.